La notte tra il 9 e il 10 luglio del 1992 è ricordata dagli italiani possessori di un conto corrente come la notte del “prelievo forzoso”. E’ infatti nelle ore notturne di quei giorni di luglio che l’allora governo di Giuliano Amato mise mano ai conti correnti degli italiani prelevando il 6 per mille sulle cifre depositate. Il risveglio degli italiani non fu piacevole, così come non lo è stato quello di questa mattina per i correntisti ciprioti. E’ arrivato infatti nella scorsa notte, dopo una trattativa durata quasi 10 ore, l’ok dell’Eurogruppo per un piano di aiuti fino a 10miliardi. Cipro diventa così il quinto paese dell’unione monetaria costretto a ricorrere agli aiuti dell’Ue e del Fmi. Ma per ridurre il prestito a 10 miliardi di euro, come richiesto dal Fmi, Cipro sarà costretto a effettuare un prelievo forzoso sui conti correnti dei ciprioti.
L’accordo raggiunto prevede una tassa del 6,75% per le giacenze inferiori a 100 mila euro e del 9,9% per quelle superiori a questa cifra. Secondo la stima fatta dal neo presidente dell’Eurogruppo, il contributo complessivo dei possessori di conto corrente a Cipro sarà di 5,8 miliardi di euro.Ora si stanno discutendo parametri diversi per chi ha un deposito sotto i centomila Euro e chi sopra.Si parla rispettivamente di un'aliquota al 4% e al 12,75%.Chiaramente la BCE sta facendo pressioni affinchè il parlamento cipriota approvi al più presto questa legge.Anche se è notizia di poco fa che è slittato a domani il voto.La Consob organo di vigilanza italiano rassicura un pò tutti dicendo che sull'Italia non incombono rischi.Ci sono differenze sostanziali? Bè sì...il sistema bancario cipriota ha asset superiori al pil di 8 volte,quindi il taglio sui conti correnti va anche visto in quest'ottica.Il caso Cipro, se va in porto, apre le porte ad un rischio elevatissimo di patrimoniali a raffica per salvaguardare ogni tipo di default sia pubblico che privato.Si crea un precedente clamoroso.Il momento per l'Europa è catartico.Il sistema bancario italiano sembra tenere.Noi continuiamo a ritenere che con Cipro non abbiamo punti in comune negativi.Se si forma un governo stabile,e si fanno riforme serie,l'italia ce la fa. Adda passà à nuttata....

Cangia (staff)