FTSEMIB QUALCHE PRESA DI BENEFICIO E RIPARTENZA

PER ORA ,FERMO RESTANDO IL MURO A 20500 PUNTI,ABBIAMO ASSISTITO A QUALCHE PRESA GENERALIZZATA DI BENEFICIO SUI TITOLI,NULLA DI ALLARMANTE,NONOSTANTE LA SITUAZIONE IN UCRAINA ED IL MANIFATTURIERO CINESE,MA FINO A QUANDO VIVREMO DELL’ASPETTATIVA LEGATA AL COMPLETAMENTO DELLA SQUADRA DI GOVERNO DA PARTE DI RENZI,IL RISCHIO DI SCIVOLARE IN BASSO E ‘ MOLTO LIMITATO.POI NON CI SARA’ PIU’ SOSTEGNO….

CHIUSURA COME SE NON FOSSE ACCADUTO NULLA 20452 PUNTI
FIDUCIA CONSUMATORI ZONA EURO PEGGIORA
Peggioramento inatteso della fiducia dei consumatori nella zona euro nel mese di febbraio.

L’indice, ha annunciato la Commissione europea, è sceso a -12,7 da -11,7 punti del mese precedente. Gli economisti, secondo un sondaggio Reuters, stimavano un miglioramento a -11,25.

Nell’Unione europea la fiducia è scesa a -9,3 da -8,8 punti.

SQUINZI
“Ci auguriamo”, avverte il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che il prossimo Governo sia “veramente capace di operare per dare delle risposte ad un Paese stremato da una crisi che sta durando ormai da sei anni ed ha bisogno di uscirne il prima possibile”. Squinzi ha anche ricordato l’allarme lanciato dagli industriali piemontesi: “Soprattutto, come è stato detto la scorsa settimana a Torino, ci auguriamo che sia un governo che non dimentichi che ‘non c’è ripresa senza impresa’”.
Cina, attività manifatturiera scende ai minimi da 7 mesi
L’attività manifatturiera cinese registra preoccupanti segnali di rallentamento. L’indice Hsbc/Markit, dato preliminare di febbraio, ha evidenziato una contrazione del PMI a 48,3 punti dai 49,5 punti di gennaio. Ricordiamo che letture inferiori ai 50 punti indicano contrazione dell’attività manifatturiera.

BORSA USA
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims) sono calate negli USA di 3.000 unità a 336.000 unità. Gli economisti avevano previsto 335.000 unità.
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che l’indice dei prezzi al consumo (CPI, Consumer Price Index) è aumentato a gennaio dello 0,1%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%. Da anno ad anno il CPI è aumentato lo scorso mese dell’1,6%.

Il CPI core, l’indice depurato dalle più volatili variazioni dei prezzi di cibo ed energia, è aumentato a gennaio dello 0,1%. Il dato è conforme alle previsioni degli esperti. Su base annua il CPI core è aumentato dell’1,6%.

Secondo la stima flash di Markit Economics l’indice PMI manifatturiero per gli USA è salito a febbraio, rispetto a gennaio da 53,7 a 56,7 punti. Si tratta del più alto livello dal maggio del 2010. Gli economisti avevano atteso 53,6 punti.

 IL DATO ALLARMANTE
Il Philadelphia Fed Index è calato questo mese, rispetto a gennaio, da 9,4 a -6,3 punti. Gli economisti avevano atteso un calo a 7,4 punti.

MENTRE IL SUPERINDICE MENO TRAGICO DELLE ATTESE

Il Conference Board ha comunicato oggi che il suo "superindice" (Leading Indicators) è aumentato a gennaio dello 0,3%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,4%.

Il dato di dicembre e' stato rivisto al ribasso, da +0,1% a +0,0%.

Il Conference Board indica in una nota che la ripresa viene frenata dall'eccezionale ondata di freddo in molte aeree degli USA. Tuttavia l'economia dovrebbe rimanere solida nel primo semestre visto che le condizioni di fondo stanno migliorando.
TAPERING FED
Fed: minutes, tapering è destinato a continuare al ritmo di 10 mld/mese
Mancanza di accordo tra i membri della Fed. È quanto emerge dalla pubblicazione delle minute dell’ultima riunione (28-29 gennaio) del board dell’istituto con sede a Washington. Secondo la fronda dei “falchi” la banca centrale statunitense non deve perdere tempo e incrementare i tassi a breve mentre le “colombe” ritengono che il piano di riduzione degli stimoli monetari potrebbe anche subire un rallentamento visto che l’economia è ancora troppo debole. Nel complesso, la seduta si è conclusa con l’accordo di continuare il tapering e di confermare la “forward guidance” in attesa del meeting di marzo, quando Janet Yellen sarà chiamata a sostituire Ben Bernanke. “Diversi partecipanti –si legge nel documento- si sono espresso a favore, in assenza di un rilevante cambiamento dell’outlook economico, della riduzione degli stimoli al ritmo di 10 miliardi a ogni riunione”.
RASSEGAN 8 TITOLI

ENI

NONOSTANTE IL RIBASSO DEL PREZZO DEL GREGGIO , A TENERE SU IL TITOLO CI PENSA LA CONTROLLATA SAIPEM ,CHE OLTRE AD EFFETTUARE UN BUON +2,4%,AIUTA LE QUOTAZIONI DELLA CASA MADRE CON RUMORS DI EVENTUALE CESSIONE DEL 20% DEL PACCHETTO,MA ENI SOLO SOPRA 17,4 EU MOSTRERA’ LA SUA FORZA
UNICREDIT ED INTESA

UNA SEDUTA CHE CI HA CONFORTATO , SEMBRAVA CHE PER UN MOMENTO IL DESIDERIO FOSSE DI AMPIA PRESA DI BENEFICIO SU ENTRAMBE,MA L’ASPETTATIVA RENZI CHE DOVRA’ PRESENTARE ENTRO LUNEDI LA SQUADRA DI GOVERNO ,CORRELATA ALLE NEWS SU MERCATO USA HANNO CONFERITO BENZINA ED APPEAL.
LO SPREAD HA RIPRESO A SALIRE 195 PUNTI

JUVENTUS

A POCHE ORE DAL MATCH DI EUROPA LEAGUE E’ TRA I POCHI TITOLI A NON PERDERE NULLA ,COME SAPPIAMO SONO AZIONI CHE VIVONO DI ASPETTATIVE.
ANSALDO

L’EUFORIA ,INNESCATA IERI SU NUOVI RUMORS DI ACQUISTO DI UNA QUOTA DELL’AZIENDA DA PARTE DI GENERAL ELECTRIC,SI E’ PLACATA IMMEDIATAMENTE;IL TITOLO E’ SEMPRE INTERESSANTE E VA TENUTO NEI PORTAFOGLI

MPS

SUL SUPPORTO POSTO A 0,175 EU EFFETTUA UNA DISCRETA REAZIONE,TANTO DA FAR CHIUDERE IL TITOLO CON IL SEGNO PIU’,MA PER ORA NESSUNA NOTIZIA DI RILIEVO

TREVI FINANZIARIA

COPRE IL GAP A 6,85 EU,SI PORTA SUL SUPPORTO A 6,8 EU E DA QUEL PUNTO BUONA REAZIONE FINO A CHIUDERE SOPRA I 7 EU

BENI STABILI

PRESE DI BENEFICIO SALUTARI, MA NON DEL TUTTO COMPLETATE POICHE’ CHIUSO A 0,595 EU UN GAP DI BREVE MA UN PICCOLO GAP ANCORA PIU’ SOTTO VA RICOPERTO PER RENDERE ANCORA PIU’ INTERESSANTE E SICURO L’INVESTIMENTO SUL TITOLO

ATLANTIA

QUALCHE PRESA DI BENEFICIO ,SEMBRA SIA ANCHE SALUTARE MA NON TRASCURARE L’AZIONE CHE E’ MOLTO INTERESSANTE