Rating dell'11 dicembre

Dicembre 11, 2013

 

rating6RATING DELL '11 DICEMBRE

TELECOM
Banca Akros conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 0,65 euro su Telecom I. Secondo gli analisti la notizia che la societa' ha concluso la prima parte della cessione delle partecipazioni detenute in Telecom Argentina e' "neutrale; nonostante il continuo 'rumore di fondo' in Italia, la transazione dovrebbe procedere tranquillamente in Argentina"

GENERALI
-Banca Imi ha alzato la raccomandazione su Generali Ass. da hold ad add, con prezzo obiettivo che passa da 15,75 a 18,7 euro. Gli analisti notano come dall'Investor Day di novembre sia emerso un quadro contrastato, con il capitale che "secondo noi resta la questione piu' significativa nel breve termine, date le difficolta' nel vendere Bsi", ma "l'impressione finale dalla presentazione di Generali" che gli esperti hanno avuto evidenzia "il forte impegno del management nel creare valore nel medio periodo. Apprezziamo particolarmente il fatto che la societa' abbia fornito maggior visibilita' sulle sue iniziative volte ad aumentare la redditivita' operativa". Le stime di Banca Imi sono state riviste e ora gli esperti non includono piu' la cessione di Bsi, con la previsione di Solvency I al 2015 che di conseguenza scende dal 159% al 156%. Il nuovo Tp, pero', beneficia del minor costo dell'equity e "dell'incorporazione delle stime 2016" e sale dunque a 18,7 euro. Alla luce del potenziale di upside implicito in questo prezzo obiettivo, la raccomandazione passa ad add

BUZZI E ITALCEMENTI

Deutsche Bank ha rivisitato i cementieri e ha deciso di confermare la raccomandazione "buy", ritoccando il target price da 13,2 a 16 euro. Italcementi rimane "hold" con target alzato da 5,5 a 6 euro (

MEDIOLANUM
La vendita di azioni Mediolanum da parte di Fininvest e' "legata all`esigenza di rafforzare la struttura finanziaria della holding". E' quanto sostengono gli analisti di Equita Sim (rating buy, prezzo obiettivo a 7,5 euro), che notano come "fuori dal patto con Doris Fininvest abbia ulteriori 32 mln di azioni. Non vediamo riflessi negativi sul titolo al di la' della possibile pressione al ribasso per qualche giorno; anzi, l`aumento della liquidita' e del peso negli indici e' certamente un fattore positivo"

ENI
Deutsche Bank è intervenuta stamattina sulla major petrolifera italiana tagliando il giudizio a "hold" dal precedente "buy".

Morgan Stanley ha ridotto il prezzo obiettivo su Eni (-0,83% a 16,81 euro) da 19 a 17,8 euro, confermando la raccomandazione equal-weight. "Il consenso prevede ancora una crescita degli utili del 29% e del cashflow del 47% nel 2014. Ma con le difficolta' in Libia, Kazakhistan e altrove, riteniamo che siano attese elevate. Abbassiamo le nostre stime per la terza volta in tre settimane e restiamo tatticamente cauti in questo periodo di aggiustamento", spiegano gli esperti. Le previsioni di Eps calano dello 0,08% sul 2013 e del 7,68% sul 2014.

WORLD DUTY FREE

Nomura ha avviato la copertura del titolo con una raccomandazione "buy" e un target price a 9,4 euro.

GAMESA
-Hsbc alza il rating di Gamesa da 'neutral' a 'overweight' e il target price da 5 a 8,2 euro. "Crediamo che il trend di miglioramento della marginalita' del terzo trimestre continuera' el corso del 2014 sostenendo il sentiment positivo" verso il produttore spagnolo di turbine eoliche, sottolineano gli analisti della banca, aggiungendo che il posizionamento di mercato, in termini sia geografici che di prodotto, sembra sempre piu' importante per la forza della raccolta ordini durante l'anno prossimo.

MPS
Credit Suisse ha abbassato sul titolo il target price a 0,13 euro da 0,14 euro, confermando il rating underperform.

Nokia

Citigroup avvia la copertura di Nokia a buy con target price di 7 euro. La banca ritiene che in seguito alla cessione della divisione cellulari a Microsoft, la societa' finlandese mostri un miglioramento dei fondamentali, della redditivita' e del cashflow, che le permettera' di intraprendere una fase di redistribuzione agli azionisti del capitale attraverso operazioni di buyback e il possibile ripristino del dividendo. Nessuna menzione alla notizia di ieri che la multa imposta a Nokia dalle autorita' indiane potrebbe essere decuplicata a 3,4 miliardi di dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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