In una dichiarazione congiunta pubblicata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, quasi cento governi hanno promesso il loro sostegno nell'agevolare il viaggio gratuito degli afghani che hanno lavorato con loro o che sono considerati a rischio.

Secondo il comunicato, le nazioni "hanno ricevuto assicurazioni dai talebani che tutti i cittadini stranieri e qualsiasi cittadino afghano con autorizzazione di viaggio dai nostri Paesi potranno procedere in modo sicuro e ordinato verso i punti di partenza e viaggiare fuori dal Paese". Tra gli assenti dall'elenco spiccano Cina e Russia, che hanno affermato che lavoreranno insieme per assistere i talebani nella ricostruzione del Paese.