La Duke University ha analizzato i dati disponibili al pubblico sull’approvvigionamento e la produzione di vaccini per ottenere un quadro degli acquisti. I risultati hanno evidenziato una lotta impari tra i Paesi per garantire il maggior numero di dosi possibili con il numero totale già riservato che si attesta a 9,8 miliardi al 20 novembre. Da questo totale, i Paesi ad alto reddito si sono assicurati 3,49 miliardi di dosi, le nazioni a reddito medio hanno ottenuto 828,8 milioni e le nazioni a reddito medio-basso avranno accesso a 1,75 miliardi.
I ricercatori della Duke University non sono stati in grado di trovare accordi diretti conclusi da Paesi a basso reddito, suggerendo che probabilmente dovranno fare affidamento sulle forniture di vaccini dell’alleanza COVAX. Quindi quali Paesi si sono mossi più velocemente per fare scorta di vaccini? I dati mostrano che l’India si è assicurata 1,6 miliardi di dosi mentre il governo degli Stati Uniti ha stipulato accordi per 1,01 miliardi. L’UE è riuscita a garantire 1,43 miliardi di dosi alla data del 20 novembre.