Banche Spagnole e Asia,Wally ancora Record

Ottobre 11, 2017

BANCHE SPAGNOLEBanche Spagnole e Asia,Wally ancora Record

Banche Spagnole fanno provvista di Fondi ,per rischio liquidita'

Il leader catalano Carles Puigdemont ha detto, nell'atteso discorso al Parlamento regionale, che con il referendum del primo ottobre la Catalogna ha guadagnato il diritto a essere indipendente e per questa ragione ha chiesto il mandato per dichiarare la separazione dalla Spagna.
Allo stesso tempo però Puigdemont ha proposto al Parlamento di sospendere tutti gli effetti della dichiarazione di indipendenza per poter negoziare con Madrid.
Il capo della Generalidad è anche tornato a chiedere una mediazione internazionale,come aveva fatto nei giorni seguiti al referendum, segnati da violenti scontri che hanno causato oltre 800 feriti per mano della polizia spagnola.

- Le banche spagnole hanno fatto provvista dei fondi messi a disposizione dalla Banca centrale europea nel finanziamento settimanale, temendo nervosismo sul mercato della liquidità in caso di separazione della Catalogna dalla Spagna.
Due fonti hanno riferito a Reuters che gli istituti iberici sono i responsabili di gran parte delle richieste alla Bce, molto maggiori del previsto -- 21,343 miliardi dai 3,248 della settimana scorsa -- nel tentativo di creare un cuscinetto di liquidità.
Il dato è ampiamente disallineato rispetto ai valori recenti: in un trend decrescente, legato all'aumento della liquidità garantito dalla politica monetariaultra espansiva della banca centrale, le richieste alla cosiddetta Mro (main refinancing operation) sono regolarmente risultate inferiori ai 10 miliardi dallo scorso giugno e sotto quota 20 miliardi da marzo.
"La Catalogna sembra la spiegazione più plausibile per questo incremento dell'utilizzo dell'Mro" osserva l'analista di Mizuho Peter Chatwell.Nonostante l'incremento dei fondi richiesti nell'operazione odierna, il numero delle banche che hanno partecipano al finanziamento è rimasto sostanzialmente invariato: 33, contro le 32 della Mro di una settimana fa.
La settimana precedente le richieste erano risultate pari a 4,208 miliardi, da 39 soggetti.Il tesoriere di una grande banche italiana conferma che, in mancanza disegnali anomali dalle altre aree del mercato monetario, "si può ipotizzare che qualche banca sia un po' in tensione per quello che sta succedendo in Spagna e quindi abbia deciso, per precauzione, di aumentare il cuscinetto di liquidità". Indicazioni simili sono giunte da altri due operatori bancari sentiti da Reuters.A seguito del referendum del primo ottobre per l'indipendenza della Catalogna, non riconosciuto, alcuni residenti hanno cominciato a trasferire i loro depositibancari verso istituti o filiali in altre regioni della Spagna; nel frattempo i rendimenti sui titoli di Stato del Paese sono saliti ai massimi da sei mesi.
La Bce non ha commentato.

Francoforte non fornisce dati per istituto o Paese di provenienza relativi alle richieste di fondi nelle proprie operazioni di rifinanziamento.Nessun commento dalle maggiori banche catalane, Caixabank e Banco Sabadell e dalla Banca di Spagna.

BORSE ASIA E USA

Borsa dell'Asia sono in rialzo, in prossimità dei massimi della loro storia. Si mette in luce stamattina il mercato azionario di Taiwan, tornato ad operare dopo quattro giorni di chiusura per festività: l'indice di riferimento della Borsa di Taipei sale dello 0,8%, massimo degli ultimi 27 anni.
L'indice Kospi di Seoul +0,7%, un passo che lo porta a sfiorare il livello record toccato in luglio.
La Borsa di Tokyo è sui massimi degli ultimi 21 anni: indice Nikkei +0,28%.

Le borse dell'area Asia-Pacifico hanno toccato i massimi da 10 anni dopo che Wall Street ha registrato un picco storico, mentre il dollaro è calato ai minimi da due settimane sui timori che il piano fiscale del presidente Usa Donald Trump potrebbe subire uno stallo. Il Nikkei della borsa giapponese oggi ha chiuso in rialzo dello 0,28%, nonostante le nuovi forti perdite subite da Kobe Steel.
In Cina, l'indice CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzen, sale dello 0,5%. Hong Kong +0,1%.

Wall Street, al quarantasettesimo record del 2017 del Dow Jones, salito dello 0,2% grazie alla spinta di Wal-Mart +4,5%. S&P500 +0,2%, Nasdaq +0,1%.

In discesa le obbligazioni: il rendimento del Treasury Bill a 10 anni è salito a 2,36%, da 2,34%.

PETROLIO

l petrolio tipo Brent ha chiuso in rialzo dell'1,5% a 56,6 dollari il barile, stamattina è a 56,7 dollari. Ieri il segretario generale dell'Opec, Mohammad Berkindo, ha affermato che sul mercato del greggio è in corso un riequilibrio tra domanda ed offerta. Il mese prossimo la produzione dell'Arabia Saudita sarà su livelli che non si vedevano dal gennaio del 2015.

ITALIA

NEWS,Sconto UE sul deficit. L'Europa concede una correzione minore del previsto ai conti pubblici italiani. (Il Messaggero 11)
In Italia, si allontana la possibilità che dalle votazione di inizio 2018 esca un Parlamento frammentato ed appeso: l'iter della nuova legge elettorale è stato blindato. L'approvazione di Camera e Senato non è ancora sicura, perché il voto finale sarà segreto, ma dopo l'avvallo del Presidente della Repubblica, sembra molto probabile. Il Rosatellum 2 è strutturato in modo da favorire la coalizioni, penalizza i partiti che si presentano da soli.

ENI,Mediobanca Securities conferma la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo a 20 euro su Eni . Gli analisti apprezzano la finalizzazione della cessione di una quota di Zohr a Rosneft e ritengono che l'incasso dovrebbe consentire al gruppo di ridurre in modo consistente il rapporto di indebitamento, aumentando anche le risorse per coprire il dividendo, che, ricorda MB, e' interamente cash.

SNAM,Pieno successo per l’€™emissione da 650 milioni di euro a tasso fisso con scadenza ottobre 2027, destinata a un potenziale scambio di obbligazioni

INTESA,Stamattina gli analisti di Jp Morgan hanno bocciato il titolo a Neutral da Overweight, con un target price portato a 3,1 euro da 3,4.Ieri il gruppo ha chiuso a 2,88 euro e il nuovo target price indicato dagli analisti promette un rialzo potenziale del 7,6%.Sul fronte industriale, Intesa ha lanciato l'operazione Sherazade, cioè la cessione di un portafoglio di crediti unsecured per 600 milioni nominali. Lo scrive Mf, aggiungendo che ieri la banca ha ricevuto le offerte dei due finalisti, che sono Mediobanca Credit Solution e il gruppo norvegese Lindorff.Per quanto riguarda, invece, il ptogetto di fusione con le banche venete, l'amministratore delegato, Carlo Massina, ieri a Borsa chiusa ha dichiarato che "La vicenda dei soci truffati dalle banche venete rappresenta una vergogna, quello che è successo è scandaloso", annunciando un intervento da 100 milioni di euro di Intesa a favore degli ex azionisti delle banche venete.
Intesa ha individuato un primo perimetro di 30 mila famiglie che potrebbero beneficiare dell'intervento. "Mi ha sconvolto il fatto che circa 2 mila di questi nuclei familiari sono formati da persone ultraottantenni" ha detto Messina.

EUR/USD

L'euro si apprezza a 1,181 su dollaro, da 1,176 della chiusura. Tra la Spagna ed i ribelli catalani potrebbe essere arrivato il momento del negoziato: ammesso che il governo centrale lo accetti. Ieri sera, dal presidente della Catalogna, Carlos Puigdemont, è arrivata una mezza proclamazione di indipendenza. Puigdemont ha affermato che l'esito del referendum conferisce al suo governo il mandato per negoziare, per qualche settimana, con Madrid, l'indipendenza.

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