BORSA USA TRIMESTRE D’ORO PER APPLE ,MALE TWITTER ,OGGI FED

Ottobre 28, 2015

apple4BORSA USA TRIMESTRE D’ORO PER APPLE ,MALE TWITTER ,OGGI FED

In attesa dell’ultimo responso dal Driver ,questa volta FED,continua il valzer delle trimestrali Usa e parte quello Italiano.Ottimi i conti presentati dalla Apple ,invece negativi quelli di Twitter.Oggi si parte sul Ftsemib con Eni, a seguire Fca, Mediobanca e Snam.

I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso  in leggera flessione. Il Dow Jones ha perso lo 0,2%, l'S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq Composite lo 0,1%.A Wall Street ha prevalso anche oggi la prudenza. Gli investitori non hanno voluto correre rischi in attesa delle indicazioni che arriveranno domani dalla Fed. A pesare sono state inoltre alcune notizie negative arrivate dal fronte societario.

IBM  ha perso il 4%. Il colosso dell'IT ha comunicato che la SEC (Securities and Exchange Commission) sta indagando sulla gestione contabile di alcune transazione negli USA, nel Regno Unito ed Irlanda.

Ford  ha perso il 5%. Il costruttore di auto ha annunciato per il terzo trimestre un utile operativo di $0,45 per azione. Il consensus era di $0,46 per azione.

Ancora indicazioni molto deludenti da Twitter , per il trimestre in corso la società prevede ricavi, al massimo, di 740 milioni di dollari, 30 in meno delle stime del consensus. Molto debole anche la crescita degli utenti, solo 4 milioni. Nel dopoborsa il titolo si è inabbissato, -13%.

Sempre nel dopoborsa, è arrivata la notizia di una grande operazione corporate nel settore della distribuzione dei farmaci, Walgreens ha annunciato l'acquisizione di Rite Aid, la seconda catena di farmacie degli Stati Uniti, per un controvalore di 17,2 miliardi di dollari. La transazione in cash è da 9,42 miliardi.

Apple  ha comunicato oggi di aver aumentato nel quarto trimestre fiscale terminato lo scorso 26 settembre l'utile netto del 31% a $11,12 miliardi, pari a $1,96 per azione. Il consensus era di $1,88 per azione. L'impresa della mela ha beneficiato soprattutto della forte domanda per l'iPhone in Cina.I ricavi sono aumentati del 22,3% a $51,50 miliardi. Gli analisti avevano previsto $51,10 miliardi. I ricavi sul mercato cinese sono raddoppiati a $12,52 miliardi.Il margine lordo è aumentato, da anno ad anno, dal 38% al 39,9%. Si è trattato del settimo aumento trimestrale di fila.Apple ha venduto lo scorso trimestre 48,05 milioni di iPhone, il 22% in più rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. Il dato è sostanzialmente conforme alle attese di Wall Street. I ricavi generati con le vendite dello smartphone hanno ammontato a $32,21 miliardi e hanno rappresentato circa due terzi del totale.Le vendite dell'iPad sono calate del 19,8% a 9,88 milioni di unità. Si è trattato del settimo calo trimestrale di fila. Le vendite del Macintosh sono salite del 3,4% a 5,71 milioni di unità. Apple non ha svelato i dati sulle vendite dell'Apple Watch che è stato lanciato in commercio ad aprile.Per il corrente trimestre l'impresa di Cupertino si attende ricavi tra $75,5 e $77,5 miliardi ed un margine lordo tra il 39% ed il 40%. Gli esperti delle banche d'affari avevano previsto ricavi di $77,1 miliardi ed un margine lordo del 39,8%.

BORSE ASIATICHE

NIKKEI +0,67%

HANG SENG -0,5%

 

FTSEMIB/GRAFICA

Oggi grande attesa ,non solo per la FED ,ma per molte trimestrali nostrane ,che conferiranno ossigeno ,oppure ci porteranno ad ulteriore correzione.Siamo a ridosso della trend line ,posta a 22180 punti ,che dovrebbe fungere da forte supporto ,una sua perforazione sara’ propedeutica al ritest dei 21800.Ricordo sempre il gap a 21400 da chiudere.Ma trend resta sempre positivo e nostro target immutato a 23700 punti.Attesa anche Poste Italiane ,dopo la delusione di ieri.

- Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2015-2016 con un utile netto in rialzo grazie alla plusvalenza da 87,7 milioni di euro realizzata con la cessione della quota in Pirelli  e al miglioramento del margine di interesse, mentre trading e commissioni hanno sofferto l'impatto della crisi cinese sui mercati.Nei primi tre mesi dell'esercizio l'utile netto si è attestato a 244,3 milioni, in crescita del 52,7% rispetto a un anno prima. Si tratta del miglior risultato trimestrale negli ultimi cinque anni, spiega una nota. Il dato è leggermente superiore al consensus raccolto dalla banca di 230 milioni.Il trimestre si caratterizza per il primo utile netto di CheBanca! per 2,2 milioni.Il margine di interesse è cresciuto del 13,3% a 302,5 milioni, mentre il margine di intermediazione è calato del 3,5% a 507,1 milioni a causa del negativo andamento di proventi da attività di trading (-52,9%) e commissioni (-34,9%).Il risultato operativo è in lieve calo a 195 milioni dai 220 milioni di un anno prima.Lo spaccato patrimoniale vede in miglioramento i coefficienti: il Cet1 'phase-in' è al 12,45% (da 11,98% di fine giugno), mentre quello 'fully-phased' è al 13,34% (dal 13,19%).Nel periodo sono diminuite le rettifiche su crediti del 4,2% a 115,4 milioni con un costo del rischio che torna sui livelli del 2012-13 a 141 punti base. Lo stock dei crediti deteriorati è sceso a1,132 miliardi da 1,152.Nella divisione 'principal investing' da registrare, oltre alla plusvalenza Pirelli, il maggior apporto della quota Generali e rettifiche sulla partecipazione in Rcs per 1,3 milioni.

 

FINMECCANICA,Il quotidiano economico scrive che Finmeccanica e Hitachi si sono prese altro tempo per il closing del contratto di compravendita del 40% di Ansaldo Sts e delle attività di AnsaldoBreda.Resta comunque fermo l’obiettivo di chiudere la vicenda il prossimo 2 novembre, con la girata delle azioni e l’assemblea di Sts che eleggerà il nuovo consiglio di amministrazione voluto dal colosso giapponese. Tuttavia ci sarebbero ancora delle verifiche da perfezionare sulle condizioni sospensive del contratto. Il pezzo si riferisce alle diverse autorizzazione di alcuni clienti (e cita la metropolitana di Lima o quella di Milano) al trasferimento di AnsaldoBreda. Per Ansaldo Sts ci sono invece, da tempo, tutte le necessarie approvazioni. Ma Finmeccanica non può trasferire a Hitachi le sole azioni di Ansaldo Sts senza essere certa di cedere anche AnsaldoBreda.

ENEL GREEN POWER, AVVIA I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO IMPIANTO EOLICO IN MESSICO Una volta in esercizio, Palo Alto avrà una capacità installata totale di 129 MW e sarà in grado di produrre oltre 350 GWh all'anno Per la realizzazione dell'impianto previsto un investimento complessivo di circa 250 milioni di dollari statunitensi - Enel Green Power ("EGP") ha avviato i lavori per la costruzione dell'impianto eolico di Palo Alto nello stato di Jalisco, in Messico."Questo nuovo impianto rappresenta un passo importante nel consolidamento della presenza di EGP in Messico, un mercato caratterizzato da un alto potenziale di sviluppo. Una volta che Palo Alto sarà in esercizio, il nostro portafoglio nel Paese raggiungerà una capacità installata di oltre 600 MW" ha dichiarato Francesco Venturini, Amministratore Delegato di EGP. "In linea con la nostra strategia di crescita in America Latina, il Messico insieme a Cile e Brasile, tra i Paesi su cui abbiamo deciso di concentrare i nostri investimenti per iprossimi cinque anni con l'obiettivo di perseguire l'incremento di energia sostenibile, diversificando il mix energetico e supportando l'economia locale".

SAIPEM,ebit adjusted 9 mesi in rosso per 436 milioni di euro perdita netta 9 mesi 866 milioni.risultato netto trim 3 positivo per 54 milioni indebitamento finanziario netto al 30 settembre salea 5,736 miliardi confermata guidance per il 2015.

TRIBOO MEDIA,Borsa Italiana comunica che domani sulle azioni ordinarie Triboo Media  non sarà consentita l'immissione di ordini senza limite di prezzo.    Borsa Italiana nella sua nota precisa che "le azioni TBM verranno negoziate per la seduta del 28 ottobre 2015 nel settore AI1X del segmento MA1 della piattaforma Millennium".

LEGGE  STABILITA

La legge di Stabilità contiene misure pari a 28,7 miliardi di euro, che potranno aumentare fino a 31,8 miliardi se la Commissione europea accoglierà l'ulteriore richiesta di aumentare il deficit del 2016 al 2,4 dal 2,2% del Pil per le spese legate ai migranti.È quanto emerge dal dossier sulla manovra elaborato dai Servizi Bilancio di Senato e Camera.Il 15 ottobre Palazzo Chigi ha annunciato una manovra da 26,6 miliardi, 29,6 con la clausola migranti. Dal prospetto di copertura emerge che la manovra riduce le tasse di 18 miliardi, sotto forma di saldo tra minori e maggiori entrate.Il saldo tra maggiori e minori spese comporta tagli alle uscite per 3,5 miliardi.

 

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