SP 500 VOLATILITA' E SCADENZE TECNICHE

Febbraio 22, 2014

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POST DI LINA CAGOSSI
L' S&P 500 ha tentato di raggiungere i massimi di sempre ma a soli 3 punti da quel livello e’ tornato a perdere terreno chiudendo in territorio negativo una seduta caratterizzata da scadenze tecniche (scadenze mensili per le opzioni). E l’indice non e’ quindi riuscito a chiudere con un bilancio positivo la sua terza settimana consecutiva come sembrava invece scontato per gran parte della seduta.
Secondo alcuni osservatori un ruolo nell’inversione di tendenza e’ da attribuire al discorso del Presidente della Federal Reserve di St. Louis James Bullard, che ha confermato che l’obiettivo della banca centrale resta quello di ridurre gli stimoli, dato che il raffreddamento dell’espansione economica notata di recente e’ da attribuire al maltempo. Ma secondo altri operatori le indicazioni non hanno in realtà sorpreso e quindi non hanno mosso il mercato.
Secondo Peter Cardillo, Chief Market Economist per Rockwell Global Capital, che ho intervistato a circa meta’ della seduta, prima dell’inversione di tendenza, i movimenti al rialzo notati questa settimana sono stati puramente di natura tecnica. Un movimento che era iniziato dopo la prima parte ella testimonianza semestrale di Janet Yellen al Congresso e che potrebbe estendersi a tutto il primo trimestre (e porterà’ fino a nuovi massimi), ma poi la fase di correzione potrebbe ritornare per il mercato. Janet Yellen parlerà di nuovo la prossima settimana, il 27 febbraio ripeterà la sua testimonianza davanti alla Commissione Bancaria del Senato – che era stata rinviata per via del maltempo – e Peter non si aspetta grandi sorprese. Il Presidente della Federal Reserve ripeterà che la banca centrale continuerà con la riduzione degli stimoli, che l’economia crescerà nel 2014 nonostante il raffreddamento dei primi mesi dell’anno.
Per Peter nel secondo trimestre vedremo un’espansione al 4% e poi un 3% nel terzo trimestre, più vicino al ritmo medio di crescita a cui assisteremo alla fine dell’anno. Peter cita il Superindice pubblicato questa settimana che conferma la possibilità di un’accelerazione della crescita economica nel secondo trimestre, dato che tutte le componenti dal dato sono risultate particolarmente positive.
Per quanto riguarda il mercato azionario, secondo Peter l’effetto gennaio nel 2014 e’ arrivato con un mese di ritardo. Dopo un gennaio negativo, febbraio ha sorpreso positivamente e in questo periodo aiuta il flusso di denaro investito dai fondi pensione. Flusso che aiuterà gli indici a mantenersi sui livelli attuali fino a fine trimestre. La prossima settimana avremo dati economici dal mercato immobiliare, gli ordini di beni durevoli, la revisione del Pil del quarto trimestre (che secondo Peter scenderà sotto il 3%, al 2,8%). Ma saranno soprattutto le parole di Janet Yellen a guidare il mercato – soprattutto se emergera’ qualche nuovo elemento dalle risposte alle domande dei senatori.

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