Draghi ,agisce ancora da "Colomba" ,debolezza sul settore Bancario,Oro sale ancora
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"Draghi non stupisce: come da attese conferma i tassi e Qe.Per quanto riguarda un'indicazione sul "tapering", la riduzione di acquisti nell''ambito del QE, "se ne discutera' a fine ottobre; sul breve restera' tutto invariato.Dopo aver annunciato che le decisioni principali sul futuro del Qe arriveranno con la prossima riunione del consiglio il 26 ottobre, Draghi precisa che se per allora non si considererà pronta la Bce può fare slittare il verdetto. Tutto in sospeso, quindi, e mani libere per la banca centrale. Paradossalmente se l'Inflazione non riuscisse ad uscire dai meandri dell'Economia ,la Bce potrebbe addirittura modificare Qe e Durata ,implementando il tutto.
Le banche reagiscono negativamente ,continuando la correzione gia in atto da giorni.Unicredit ,Bami ,Ubi ,Mediobanca ,in debolezza ,con la sola Intesa a tenere su il settore."No Inflazione no Party".Inflazione rallenta e la valuta si apprezza .Queste due componenti non sono salutari ,per la ripresa economica.
Il presidente" della Bce "ha sottolineato come l''andamento dell''euro sia un fattore da valutare, ribadendo comunque che il cambio non e'' un target della politica monetaria,quanto lo sia invece '' l''inflazione".Draghi pero' asserisce che l'euro forte potenzialmente potrebbe frenare il percorso di rafforzamento dell'inflazione. Ma, nel complesso, non ha preso posizioni particolarmente nette o preoccupate sul recente apprezzamento del cambio
Il presidente della Bce, Mario Draghi, oggi ha fatto tutto cio' che poteva per dare una prospettiva da 'colomba' su una Banca Centrale che sta perseguendo attivamente un minor stimolo monetario ma, come visto in precedenza, i trader non hanno mostrato interesse per cio' che a detto, ma per cio' che non ha detto", commenta Craig Erlam, Senior Market Analyst di Oanda, che sottolinea l'impatto sull'euro, che si e' rafforzato. Draghi ha affermato che la Banca decidera' la calibrazione del futuro della politica monetaria in autunno.
IN CONCLUSIONE LA BCE
Come da previsioni, la Bce ha mantenuto invariata la propria politica monetaria, confermando il programma di acquisti di obbligazioni da 60 miliardi al mese e la possibilita' di estendere il Quantitative Easing in termini di quantita' e durata, per avvicinare l'inflazione al target del 2 per cento.
Il presidente Mario Draghi, nel consueto intervento a margine del meeting, si e' soffermato sulla recente volatilita' del tasso di cambio, che 'rappresenta una fonte d’incertezza da monitorare a causa delle sue implicazioni per l’outlook di medio termine e per la stabilita' dei prezzi'.
L'apprezzamento dell'euro (+5% dalla riunione di Tallinn dell'8 giugno) ha portato la Bce a rivedere al ribasso le stime di inflazione per il 2018 e il 2019, rispettivamente a 1,2% e 1,5% dai precedenti 1,3% e 1,6 per cento. Invariata la previsione per l'anno in corso a 1,5 per cento.
Per quanto riguarda il Pil dell'Eurozona, invece, la stima per il 2017 e' stata innalzata dall'1,9% al 2,2%, mentre per il 2018 e il 2019 la lettura resta invariata rispettivamente all'1,8% e all'1,9 per cento.
Per quanto riguarda il tapering, Draghi ha specificato che il direttivo si e' limitato ad una discussione preliminare dei possibili scenari e che gran parte delle decisioni verra' presa nella riunione del 25 e 26 ottobre.
DRAGHI SU MONETE DA INTRODURRE
- Nessun paese membro dell'unione monetaria europea può introdurre una propria valuta.
Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, rispondendo ad una domanda sul progetto di una valuta virtuale in Estonia, nel corso della conferenza stampa al termine del consiglio di politica monetaria.
"Nessun paese nella zona euro può introdurre una propria valuta", ha detto Draghi.
In Italia la Lega Nord propone l'introduzione di unavaluta complementare, i MiniBot, trasformando in una moneta spendibile circa 70 miliardi di euro di crediti vantati da famiglie e imprese nei confronti dello Stato .Verso tale proposta nelle scorse settimane il leader di ForzaItalia Silvio Berlusconi ha mostrato la propria apertura, mentre un'ipotetica coalizione di centrodestra con Lega e Fratelli d'Italia veniva data in testa nei sondaggi sulle elezioni politiche della prossima primavera.
Tale presa di posizione era stata citata dagli operatori di mercato come motivo di una significativa correzione dei titoli di Stato italiani nei giorni successivi, pur in un contesto di mercato con volumi ridotti.
FERRARI BOCCIATURA DI MORGAN STANLEY
Ferrari viene letteralmente travolta dalle vendite e crolla in ribasso del 7% a 90,70 euro, è la peggior blue chip di oggi.Il rally dovrebbe essere arrivato al termine, parola di Morgan Stanley. In un report diffuso stamattina l'analista Adam Jones abbassa la raccomandazione a Underweight dal precedente Overweight. Il target price è fissato a 100 dollari ( circa 84 euro) prevedendo una correzione del 15% rispetto ai prezzi attuali.
ORO SEMPRE PIU' SU
L'oro tocca a 1.345 dollari l'oncia il prezzo più alto degli ultimi 12 mesi.
Non sono solo le tensioni in Corea ad attirare gli acquisti sul bene rifugio per eccellenza. Ci si è messo anche il numero uno della Bce, Mario Draghi, facendo intendere, tra le righe, che il QE funziona e potrebbe andare avanti.
Lo scenario globale resta dunque saldamente favorevole ad un apprezzamento del metallo prezioso. Di seguito possiamo così riassumere i principali trigger del momento:
1) forti tensioni in Corea Del Nord;
2) difficoltà crescenti di Donald Trump;
3) dollaro debole, sui minimi di periodo;
4) dati macro Usa contrastati;
5) raffreddamento aspettative di rialzo dei tassi da Bce e Fed;
6) incertezze Brexit;
7) attentati in Europa;