Rumors e news del 10 aprile

Aprile 10, 2019

DEF

Il governo ha tagliato le stime di crescita e rivisto al rialzo gli obiettivi di deficit e debito pubblico, prendendo atto del peggiorato quadro macroeconomico.A livello tendenziale, senza cioè assumere l'effetto positivo dei provvedimenti in programma, il Pil è visto crescere di 0,1 punti percentuali nel 2019 secondo il Documento di economia e finanza (Def) approvato ieri sera in consiglio dei ministri.Con le misure in via di implementazione, contenute soprattutto nel 'decreto crescita', l'esecutivo stima che l'Italia chiuderà il 2019 in crescita di 0,2%.Per quest'anno l'obiettivo di deficit è rivisto al 2,4% del Pil a fronte del 2,04% negoziato con la Commissione europea in dicembre. Il target del 2020 è 2,1% dal precedente 1,8%.Il debito pubblico salirà nel 2019 al 132,6% nello scenario programmatico dal 132,2% di fine 2018. Per gli anni successivi il rapporto debito/Pil si riduce al 131,3% nel 2020 e via via fino al 128,9% nel 2022.La dinamica del debito include proventi da privatizzazioni per un punto di Pil nel 2019 e 0,3 punti nel 2020.Il governo ha infine ribadito l'impegno a trovare i 23,1 miliardi necessari a disinnescare gli aumenti di Iva e accise in programma nel 2020.

TELECOM

TIM ha concluso con successo il lancio di un' emissione obbligazionaria a tasso fisso per 1 miliardo destinata ad investitori istituzionali con scadenza 15 aprile 2025. 
Il rendimento effettivo a scadenza pari a 2,875%, corrisponde ad un rendimento di 274,9 punti base sopra il tasso di riferimento (mid swap) e risulta ampiamente inferiore al costo medio del debito del Gruppo, che a fine dicembre 2018 si attestava al 4,4% circa. 
L' emissione si inserisce nel processo di ottimizzazione e rifinanziamento del debito in scadenza. 
I titoli saranno emessi nell' ambito del programma EMTN da 20 miliardi del Gruppo e saranno quotati presso la Borsa del Lussemburgo.

ENI

-Un audit interno, voluto dall''amministratore delegato Claudio Descalzi e condiviso col board, ha innescato un ricambio ai piani alti dell''Eni che, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sta per essere ufficializzato con un ordine di servizio. Massimo Mantovani, manager di punta del gruppo e attualmente a capo della Direzione Gas & Lng Marketing and Power, sara'' sostituto dal 44enne Cristian Signoretto, gia'' responsabile International Sales della divisione Gas & Power. Mantovani rimarra'' comunque in Eni , ma ridimensionato: per la sua ricollocazione si parla di un ruolo in una delle societa'' partecipate impegnate in Europa nella transizione energetica. Non si tratta di un manager qualunque: Mantovani, infatti, e'' coinvolto in un''inchiesta giudiziaria relativa a presunti depistaggi delle indagini in corso da parte del Tribunale di Milano quando era a capo dell''ufficio legale di Eni. Secondo i magistrati, avrebbe contribuito a mettere insieme dei falsi dossier per depistare le indagini su due filoni d''inchiesta che riguardano Eni in Algeria e in Nigeria. In parallelo, altri rilievi sempre di natura procedurale sarebbero emersi anche in relazione al ruolo pregresso di Vincenzo Larocca, ex numero due di Mantovani alla Direzione Affari Legali. Larocca avrebbe deciso in autonomia una separazione consensuale dal Cane a sei zampe. Al suo posto, sempre secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sara'' nominato Paolo Grossi, anche lui da anni in Eni e oggi direttore commerciale della divisione Refining&Marketing. 

BCE

-La crescita e l''inflazione in Europa sono in frenata e i rischi per l''economia restano significativi, considerando anche le crescenti probabilita'' di una Brexit senza accordo. Percio'', scrive MF, il Consiglio direttivo della Bce, che si riunisce oggi a Francoforte, potrebbe iniziare una discussione su nuove misure espansive, in particolare riguardo alle indicazioni sui tassi futuri (forward guidance). A marzo l''istituto di Francoforte ha deciso all''unanimita'' che non ci sara'' aumento dei tassi prima di fine 2019. Alcuni membri del Consiglio avevano pero'' chiesto di congelare il primo rialzo almeno fino a marzo 2020. Oggi quindi il tema potrebbe tornare sul tavolo, pur senza il via a modifiche, in vista di prossime decisioni nel caso i dati sull''economia continuassero a peggiorare. Del resto sulla forward guidance, cambiata nell''ultima riunione di marzo, c''e'' anche un altro ostacolo significativo: la scadenza del mandato di Mario Draghi a fine ottobre. Nuove variazioni impegnerebbero sui tassi il prossimo presidente Bce per un periodo piu'' esteso. Se l''epoca dei tassi bassi sara'' prolungata, la Bce potrebbe allora prendere contromisure per evitare di colpire in modo eccessivo la redditivita'' delle banche.

TRIBOO

Triboo ha comunicato l' acquisto della rimanente quota del 32% del capitale sociale di Triboo Direct, specializzata in Direct Marketing, arrivando cosi' a detenerne il 100%. 
Il controvalore complessivo dell' operazione e' stato di 890mila euro, di cui 694mila euro corrisposti con il trasferimento di 377.160 azioni di Triboo e la restante parte in denaro con pagamenti dilazionati. 
I soci di Triboo Direct, Simone Sicuro, Andrea De Marni e Luca Aprile, rimarranno all' interno del gruppo Triboo, viste le maggiori responsabilita' assegnategli rispetto al passato nell' ambito del coordinamento commerciale e marketing di gruppo e delle attivita' di performance media marketing. I tre soci faranno parte del Cda di Triboo Direct. 
Infine, si segnala che e' previsto un meccanismo di lock-up, secondo cui il 50% delle azioni detenute in Triboo non potra' essere venduto prima dell' approvazione del bilancio dell' esercizio 2020 di Triboo Direct, mentre il restante 50% non prima dell' approvazione del bilancio 2021 della stessa controllata. 
Riccardo Maria Monti, consigliere delegato del gruppo Triboo, ha cosi' commentato: ' Questa operazione conferma l' importanza che in Triboo attribuiamo al Direct Marketing: un' attivita' strategica per lo sviluppo del business delle aziende nostre clienti, nella quale abbiamo sempre investito con l' obiettivo di offrire soluzioni realmente innovative' . 
E ha aggiunto: ' Il nostro modello di crescita fa leva sull' internazionalizzazione e su operazioni di M&A per integrare rapidamente competenze manageriali e imprenditoriali”.

MPS

-Banca Mps archivia un altro pezzo del suo difficile passato. L''istituto senese guidato da Marco Morelli ha chiuso la ristrutturazione di Chianti Classico, l''operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare strumentale perfezionata nell''ormai lontano 2010. In breve la complessa architettura finanziaria prevedeva il conferimento di 683 immobili (valutati 1,7 miliardi) a Perimetro Gestione Proprieta'' Immobiliari, un consorzio partecipato da Mps , Beni Stabili, Manutencoop Facility Management, Siram e Net Insurance . Il passo successivo fu una cartolarizzazione con l''emissione di obbligazioni attraverso la societa'' veicolo Casaforte per un valore di 1,5 miliardi. Nel corso degli anni Chianti Classico e'' finita piu'' volte sotto la lente del mercato e negli ultimi mesi Morelli ha deciso di archiviarla in via definitiva. L''autunno scorso la banca ha lanciato l''opa sugli abs di Casaforte, che si e'' conclusa alla fine dell''anno consentendo cosi'' di procedere con l''integrazione di Perimetro nella capogruppo, autorizzata dalla Bce il 27 dicembre. Attraverso il consolidamento dei processi e delle attivita'' su specifiche funzioni della capogruppo e la riduzione del numero delle societa'' coinvolte, Mps prevede di gestire con maggiore flessibilita'' il patrimonio immobiliare relativo alla cartolarizzazione (attualmente detenuto da Perimetro) e di governare piu'' efficace mente i processi amministrativi e decisionali.

CHL

Chl, attraverso la controllata Terra, ha formalizzato offerte di acquisto vincolanti per il 100% della societa' polacca Airtime e di quella romena Prime Exchange Technologies, entrambe operanti nel settore delle telecomunicazioni. 
Societa' che nel 2018 hanno realizzato complessivamente ricavi per 74,5 milioni e un Ebitda positivo per 490mila euro. I rispettivi venditori hanno accettato l' offerta riconoscendo al gruppo Chl una esclusiva di 60 giorni per completare la stesura del contratto di compravendita definitivo. 
Si segnala che il closing dell' operazione nonche' la determinazione e il pagamento del corrispettivo definitivo sono condizionati al soddisfacente completamento, da parte di Terra, dell' attivita' di due diligence.

FERRETTI

Il colosso cinese Weichai e'' pronto a dare il colpo di acceleratore al processo di quotazione del gruppo nautico Ferretti. Perche'' l''approdo a Piazza Affari, come gia'' riferito da MF-Milano Finanza lo scorso 21 marzo, entra formalmente nel vivo. In particolare, secondo quanto appreso da piu'' fonti finanziarie, la societa'' presieduta da Tan Xuguang, numero 1 della controllante Weichai (86,8%), e guidato dall''amministratore delegato Alberto Galassi, ha individuato le banche che parteciperanno al processo di ipo. Ad avere un ruolo di primo piano nel percorso che portera'' al listino principale di Milano, saranno Banca Imi, Equita e Bnp Paribas. Nel consorzio di istituti di credito che fungeranno da global coordinator e bookrunner dovrebbe figurare poi anche Mediobanca : Piazzetta Cuccia, nel 2008, accompagno'' Ferretti al suo secondo approdo sul listino italiano assieme a Bofa Merrill Lynch, Citi e Ubs. 

MONCLEAR

Il presidente e amministratore delegato della società, Remo Ruffini, ha ceduto 93.744 azioni della società ad un prezzo di circa 37 euro per azione, per un totale di circa 3,46 milioni di euro. Le azioni cedute fanno parte del premio ricevuto sottoforma di stock grant pari complessivamente a 500mila titoli.
Bloomberg registra sul titolo 15 Buy, 8 Hold e i Sell. Ieri J.P Morgan ha confermato il giudizio Hold, portando il target price a 33 euro da 32.

FINANZA

-Sono tre le societa'' di gestione arrivate alla fase finale per l''avvio del nuovo fondo infrastrutture da 500 milioni sponsorizzato dall''Ania, l''associazione delle assicurazioni. Secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza si tratta di F2i sgr, Deutsche Bank asset management (Dws) e di Partners Group sgr, gruppo multinazionale nato in Svizzera nel 1996, e ci sarebbero sei compagnie pronte a sottoscrivere il fondo gia'' nella fare di avvio: ovvero Allianz, Generali , Intesa , Axa , Cattolica e Poste Vita. L''obiettivo dell''associazione che rappresenta le compagnie di assicurazione italiane, come noto, e'' quello di scendere in campo per sostenere l''economia nazionale investendo in particolare nelle infrastrutture del Paese. Si parte da un patrimonio di 500 milioni ma l''obiettivo e'' arrivare, nel giro di qualche anno, a un investimento complessivo di 1 miliardo richiamando anche l''interesse delle altre imprese del settore. A fine 2018 la presidente dell''Ania, Maria Bianca Farina, aveva annunciato l''interesse a partire il prima possibile, fissando come obiettivo l''inizio del 2019. "Abbiamo lanciato un Rfb (acronimo di Riquest For Bid, ovvero la gara, ndr) per individuare il gestore", aveva fatto sapere Farina aggiungendo che le risposte arrivate erano state tante e sarebbe stata prontamente avviata la fase di selezione. I tempi si sono evidentemente allungati rispetto alle previsioni ma a questo punto la competizione e'' destinata ad entrare nel vivo. La gara e'' aperta anche se in pole position sembrerebbe esserci F2i (societa'' partecipata da Cdp, banche e casse previdenziali) che dalla sua ha una conoscenza piu'' approfondita del mercato infrastrutturale italiano e che, a differenza delle altre due societa'' di gestione in gara, sarebbe pronta a gestire un fondo interamente investito in Italia. 

PORTOBELLO

Ieri il Cda di Portobello ha approvato la proposta di autorizzazione all' acquisto e alla disposizione di azioni proprie della societa' per un periodo di diciotto mesi, anche in piu' tranche e fino ad un numero massimo non superiore al 5% del capitale sociale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente e delle prassi di mercato. 
Inoltre, il Cda ha deliberato di proporre all' Assemblea che il prezzo di acquisto di suddette azioni possa essere stabilito in un range superiore/inferiore del 10% rispetto al prezzo ufficiale del giorno precedente a quello in cui verra' effettuata l' operazione di acquisto e comunque in ragione delle disposizioni di legge applicabili. 
Ad oggi Portobello non detiene azioni proprie in portafoglio. 
Infine, si ricorda che ieri e' stata pubblicata l' analyst research di Integrae Sim, che evidenzia raccomandazione ' Buy' con target price a 11,40 euro per azione, prezzo che rispetto alla chiusura di ieri incorpora un upside di oltre il 115 per cento.

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