Prima Industrie: analisi tecnica.

Ottobre 7, 2016

Prima Industrie: analisi tecnica.

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Quadro stabile per Prima Industrie che si muove intorno a quota 14 euro in attesa di ritrovare la spinta che ne aveva permesso il rilancio dai bottom di luglio (11.76 euro). Oltre le resistenze a 14.45 e 14.58 euro il titolo, del Gruppo leader nello sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi laser per applicazioni industriali e macchine per la lavorazione della lamiera, oltre ad elettronica industriale e tecnologie laser, invierebbe un primo segnale di risveglio e ciò potrebbe proiettare i corsi fino a 15.23 euro. Sul fronte supporti invece monitorare quelli a 13.34 e 13.28 euro la cui violazione implicherebbe affondi fino a 13.20 ed area 13 euro (2° target 12.87 euro). Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 40%, il 3% in 2 anni, il 38% in 3 ed il 125% in 5 (dal 2001 ad oggi -36%).

Dopo l’acquisizione di Finn-Power, la crisi internazionale degli anni successivi e la razionalizzazione di stabilimenti e filiali; a valle dell’ingresso su nuovi mercati e dei forti investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati a rendere più performante e competitiva la gamma di prodotto, per Prima Industrie inizia una fase di crescita importante che si basa proprio sugli investimenti fatti nel recente passato per portare il Gruppo ad un livello tecnologico e dimensionale superiore

Indicatori tecnici:

RSI(14) Comprare
STOCH (9,6) Vendere
STOCHRSI (14) Comprare
MACD(12,26) Comprare
ATR(14) meno volatilità
CCI(14) Neutrale
ADX(14) Comprare
ROC Vendere
UO Vendere

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più rialzista possibile.

 Rating e target price:

Nome Data Rating Target Price
Banca IMI 19/09/2016 Buy confermato 19.00 euro confermato
Banca Akros 14/09/2016 Buy 16.40
Banca IMI 09/09/2016 Buy 19.00
Banca IMI 31/08/2016 Buy 17.20
Banca Akros 31/08/2016 Buy 15.10

Il piano industriale 2017-2019, che si basa su una crescita unicamente organica, prevede un incremento del fatturato consolidato a 500 milioni di euro entro il 2019, con il raggiungimento di un EBITDA di oltre il 12% sul fatturato. Il Gruppo negli ultimi anni ha completato l’integrazione di Finn-Power (acquisita nel 2008), ha rafforzato la propria presenza sui mercati emergenti (Russia, Turchia, India, Brasile) ed ha continuato ad investire in attività di ricerca e sviluppo (6,5% l’investimento in R&D realizzato nel 2015) rendendo più performante e competitiva la propria gamma di prodotto. Nel corso del 2015 ha rifinanziato a medio-lungo termine il proprio debito, mediante l’emissione di un bond settennale di 40 milioni di euro ed il ricorso al finanziamento bancario complessivamente per 85 milioni di euro. Di recente il Gruppo, il cui fatturato è rappresentato anche da una rilevante quota di aftersales, si è dotato, a valle di un’intensa attività di sviluppo in Italia e negli Stati Uniti, della propria sorgente laser di alta potenza con tecnologia fibra, unico produttore di macchine laser a disporre internamente di tale tecnologia. A partire da tali presupposti, oltre che sulla base del forte posizionamento negli Stati Uniti e della crescente posizione di rilievo in Cina (rispettivamente il primo ed il secondo mercato geografico di riferimento per Prima Industrie), il Gruppo ha elaborato il proprio piano industriale che prevede, grazie alla ampia ed innovativa gamma di prodotto, il rafforzamento della propria posizione sui predetti mercati. In particolare in Cina, che rappresenta il principale mercato di sbocco per i beni di investimento con il 40% circa del consumo mondiale di macchine utensili, le attese di crescita si basano sui recenti investimenti effettuati con l’apertura dello stabilimento produttivo a Suzhou ed il rafforzamento della rete commerciale e post vendita diretta su tale territorio. L’introduzione del proprio laser fibra sulle macchine laser del Gruppo ed il completamento dell’insourcing tecnologico offriranno inoltre un importante vantaggio competitivo al Gruppo oltre che un fattore di incremento della propria redditività. Il Gruppo, che con una presenza in 80 paesi del mondo, basa il proprio modello di business sulla diversificazione geografica oltre che di mercati di riferimento (automotive, aerospace, agricultural and industrial machinery, elevators, HVAC, white goods), intende rafforzare la rete di vendita, nonché la propria presenza diretta in particolare su taluni promettenti mercati quali il Messico, l’Iran ed il Sud Est Asiatico. La recente apertura del nuovo HQTC della capogruppo a Torino, inoltre, ha dimostrato di poter attrarre delegazioni di clienti da numerosi paesi del mondo, con una presenza di centinaia di visitatori solo nel primo mese di apertura. Ciò conferma la volontà dell’azienda di proporsi come un Gruppo orientato al mercato, in grado di essere tecnologicamente all’avanguardia con la propria gamma di prodotto e di saper rispondere alle molteplici esigenze dei diversi clienti, sempre più orientati ad una concezione di Industria 4.0.

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