Seconda settimana di guadagni a Wall Street nonostante le tensioni geopolitiche

OSPITIAMO UN POST DI LINA CAGOSSI
La seduta di venerdì si e’ conclusa con indici contrastati in netto recupero dopo il terreno perduto nel corso della seduta in netta reazione agli sviluppi relativi alle tensioni tra Russia ed Ucraina.
Notizie che avevano spinto gli investitori ad allontanarsi dal rischio, l’indice VIX era arrivato a registrare oltre +9% con forti volumi mentre i rendimenti del decennale americano sono arrivati ai minimi dal giugno del 2013.
La settimana si e’ conclusa tuttavia con un bilancio positivo, la seconda consecutiva di guadagni per lo S&P 500 che resta a solo il 2% dai massimi toccati in luglio, ed e’ riuscito quindi a recuperare dai minimi del trading range che abbiamo visto questa estate, sottolinea Peter Cardillo, Chief Market Economist per Rockwell Global Capital. Che ritiene che resteremo sui livelli attuali per il resto dell’estate anche se non sono da escludere altre sedute in calo in reazione agli sviluppi geopolitici.
La prossima settimana in calendario alcuni eventi importanti tra cui la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione del FOMC e il simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole in Wyoming. La debolezza economica europea e gli eventi geopolitici saranno probabilmente i temi centrali a Jackson Hole con l’attenzione puntata ad eventuali riferimenti a stimoli economici in Europa. Peter ricorda che il Pil negativo in Europa, con la recente contrazione in Germania, segnala che Mario Draghi potrebbe essere vicino all’implementazione di strumenti non convenzionali per stimolare la crescita – un evento in grado di spingere anche l’azionario americano.
Nel corso delle prossime cinque sedute Peter si aspetta ancora volumi di scambio contenuti e uno S&P 500 che oscillera’ tra 1900 e 1950-1960.