Rumors del 19 ottobre e news

Ottobre 19, 2018

Rumors del 19 ottobre e news

SALINI

"Siamo molto soddisfatti di essere stati selezionati per questo secondo contratto nell''ambito del Grand Paris Express, che oggi rappresenta il piu'' grande progetto di mobilita sostenibile in Europa". Cosi'' Pietro Salini, amministratore delegato di Salini Impregilo, ha commentato in una nota il nuovo contratto da 718,8 milioni di euro per la costruzione di un ulteriore tratto del Grand Paris Express. "Questo contratto", ha aggiunto Salini, "si aggiunge a un altro che ci era stato assegnato a marzo sempre nell''ambito del sistema metro di Parigi. La citta'' ha avviato un progetto titanico nel settore metro, che entro il 2030 rivoluzionera'' la mobilita'' di Parigi e contribuira'' a supportare la ripresa economica della citta'' e del Paese. Questo tipo di progetti mostra come i governi di molti Paesi stanno pianificando la loro crescita in funzione anticiclica".

ASTALDI

Il giorno dopo il via libera da parte del Tribunale di Roma alla proposta di concordato in continuita'' aziendale presentata da Astaldi , si cerca di fare il punto della situazione. Il principale problema, scrive MF, e'' mettere un freno alle voci che in questi giorni circolano dietro le quinte e che propongono le versioni piu'' disparate, da una Salini Impregilo che non vuole scendere in campo accostandosi alla societa'' di costruzioni guidata da Paolo Astaldi, fino alle voci secondo cui lo stesso Astaldi non sarebbe intenzionato ad accogliere con favore le proposte di salvataggio. Il fatto e'' che al momento non ci sono ne'' documenti ufficiali, ne'' si sono tenute riunioni ufficiali tra le parti. Tanto piu'' che le banche non hanno ancora trovato una quadra sugli advisor finanziari e legali che dovranno assisterle nella vicenda. Le uniche cifre circolate sono le stime fatte da alcuni istituti di credito che hanno ipotizzato uno stralcio del debito intorno al 20% e una iniezione di capitale di 600-700 milioni.

CARIGE

Carige ha a disposizione diverse cartucce per rafforzare il patrimonio entro la fine dell''anno, come richiesto dalla Bce. Se martedi'' prossimo il cda fara'' il punto sulle iniziative previste dal capital plan e sull''emissione di un prestito subordinato da 200 milioni di euro, scrive MF, all''attenzione del vertice ci sarebbero anche altre operazioni. A partire dalla dismissione della quota detenuta dalla cassa genovese nel capitale della Banca d''Italia. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il nuovo vertice avrebbe ripreso in mano il dossier Bankitalia con l''obiettivo di valorizzare in tempi rapidi la partecipazione. Due le ipotesi sul tavolo: o la cessione dell''intero 4,03% (postato a bilancio per 302 milioni) oppure la dismissione di una quota inferiore che consentirebbe comunque a Carige di scendere sotto il 3%. In base all''ultima riforma di Bankitalia e'' questo infatti il pacchetto massimo detenibile per beneficiare dei diritti patrimoniali. Proprio questa soglia limita oggi la possibilita'' di manovra degli intermediari nel capitale dell''istituto centrale: oggi infatti le grandi banche hanno quote superiori al 3% e aumentare queste partecipazioni significherebbe immobilizzare capitale in investimenti di fatto infruttiferi. Per Carige in ogni caso valorizzare tutta la quota o anche solo una parte sarebbe un risultato importante. Con il suo rendimento del 4-4,5% l''asset e'' infatti tra quelli di maggiore liquidabilita'' nell''attivo della banca.

ATLANTIA

Per la prima volta il Leonardo da Vinci, scalo gestito da Aeroporti di Roma (Adr), si attesta al primo posto nella classifica mondiale di Airport Council International (l' associazione internazionale che misura attraverso interviste ai viaggiatori la qualita' percepita in oltre 300 aeroporti in tutto il mondo), davanti agli altri grandi scali occidentali.
Nel terzo trimestre 2018 Fiumicino registra il record storico assoluto, toccando quota 4,44 punti (su una scala dove il massimo e' 5). Lo scalo romano si attesta cosi' al primo posto tra gli hub del ' mondo occidentale' nel gradimento dei viaggiatori a livello globale, superando tutti gli scali americani ed europei con piu' di 40 milioni di passeggeri.
Il record del terzo trimestre rappresenta un riscontro importante della capacita' di gestione di Fiumicino nei mesi di picco di traffico della stagione estiva e rafforza ulteriormente il posizionamento del Leonardo da Vinci, che per la settima rilevazione consecutiva (fin dal primo trimestre 2017) supera i piu' importanti scali europei come Monaco, Londra, Amsterdam, Barcellona, Madrid, Parigi.
Un risultato reso possibile da un trend di crescita costante dal 2013, dovuto alla cosiddetta ' cura Atlantia' che, puntando su investimenti, attenzione al cliente, internalizzazione dei servizi e ottimizzazione delle procedure dello scalo, ha cambiato volto al Leonardo da Vinci.

MEDIASET

Un segnale forte al mercato e agli azionisti che da anni sono a bocca asciutta. Piu'' passano i mesi e piu'' in casa Mediaset, nonostante le difficolta'' sul fronte degli ascolti televisivi (la Rai sta dominando la scena in prime time), si fa strada l''ipotesi di tornare alla distribuzione di un ricco dividendo che manca da tre anni (e gia'' nel 2015 e 2014 fu minimo, 0,02 euro per azione), mentre quelli piu'' robusti risalgono agli anni pre-crisi (nel 2011 la cedola fu di 0,1 euro per azione). Secondo i primi calcoli degli analisti, scrive MF, il gruppo tv di Cologno Monzese, con l''approvazione del bilancio 2018 potrebbe arrivare a distribuire ai soci una cedola piu'' sostanziosa. Al momento il consensus parla di un dividendo di almeno 15 centesimi per azione che equivarrebbe a un monte complessivo di oltre 175 milioni. Ma c''e'' chi si spinge a 25 centesimi per azione, ossia oltre 290 milioni. Prima beneficiaria Fininvest, che oggi, in ottica guerra con Vivendi , detiene il 40,28% (41,87% dei diritti di voto) del capitale. Alla holding della famiglia Berlusconi potrebbe andare, in primavera, un assegno tra 71 e 119 milioni. Ma come mai Mediaset, dopo anni di difficolta'' in un mercato complesso come quello italiano, potra'' permettersi di ben remunerare gli azionisti? Perche'' ha messo a segno alcune operazioni industriali che portano benefici sia al conto economico sia allo stato patrimoniale.

POSTE

-Il progetto che punta alla distribuzione di polizze Rc Auto negli uffici postali e'' ancora in fase di avvio. La gara che vede in competizione cinque big delle assicurazioni (Generali Ass., Axa, Zurich, Allianz e Unipol) per diventare partner delle Poste Italiane in questo nuovo settore e'' ancora aperta e, in questa fase, appare in stand by. Ma, scrive MF, c''e'' un altro ramo di attivita'' su cui il gruppo guidato da Matteo Del Fante sta puntando forte in questi mesi. Si tratta del welfare, e piu'' in particolare dell''offerta di fondi sanitari o di polizze collettive. Gia'' a fine 2015 il gruppo aveva deciso di investire risorse importanti sulla crescita di questo comparto. A questo scopo era stata per esempio acquisita per 20 milioni di euro Sds System Data Software, per occuparsi in particolare della gestione dei fondi sanitari. Societa'' che negli anni ha cambiato nome in Poste Welfare e Servizi e la cui guida e'' stata affidata Francesca Sabetta, chiamando alla presidenza a Maurizio Cappiello, che e'' pure amministratore delegato della compagnia danni, Poste Assicura, e direttore generale di Poste Vita. Ma ora l''intenzione e'' dare un''ulteriore accelerazione, come previsto del resto dal piano industriale Deliver 2022 messo a punto da Del Fante e presentato al mercato lo scorso febbraio. Una spinta che passa pure per un riassetto manageriale interno.

ARMANI

Armani rimarrà un marchio indipendente.Lo ha detto il fondatore Giorgio Armani in un'intervista al quotidiano MF.In risposta a una domanda sulle offerte che lo stilista ha ricevuto per rilevare il marchio, Armani risponde: "mi hanno avvicinato in molti, ma la risposta è sempre stata la stessa".
Lo stilista è anche fiducioso nel futuro della moda italiana, dicendosi convinto "che la carta dei piccoli e indipendenti potrebbe essere vincente, perché assicura adattabilità e flessibilità".

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